Scopri la Tuscia Viterbese: la terra degli Etruschi

Ritorno alle Radici: Vivere il Passato nel Borgo dei Tuoi Avi

Benvenuto nel borgo dei tuoi avi, nel cuore della Tuscia, dove ogni pietra racconta una storia e ogni stradina cela antiche memorie di famiglia. Qui, non sarai solo un turista, ma un membro della comunità, accolto calorosamente dalle Autorità locali e dai parenti che ti aspettano con gioia.

Esplorerai i luoghi simbolo del paese, dalle antiche mura della Chiesa al suggestivo silenzio del Cimitero, fino agli archivi che custodiscono gelosamente i documenti storici della tua famiglia. Potrai immergerti nella tua genealogia, scoprendo atti di nascita, battesimo, matrimonio e morte, ritrovando così le radici della tua storia.

Incontri speciali arricchiranno la tua esperienza: abbraccerai il lontano parente di cui non sapevi nulla e ascolterai gli aneddoti di vecchi amici di famiglia, che ti faranno sentire a casa, anche se sei a chilometri di distanza.

Camminerai lungo gli antichi vicoli, respirando l’atmosfera di un tempo, e ti perderai nelle piccole piazzette illuminate dalle luci del tramonto, lasciandoti incantare dal lento scorrere del tempo.

Parteciperai alla vita quotidiana del borgo, assistendo alla funzione religiosa e passeggiando tra i colorati mercatini, dove potrai gustare i prodotti locali e vivere appieno le tradizioni del posto.

Il pranzo organizzato dai tuoi parenti sarà un’occasione unica per assaporare la cucina tipica locale, un viaggio nei sapori autentici della tua terra d’origine.

Al termine della tua visita, riceverai lo “SCRIGNO DEI RICORDI”, una preziosa scatola di legno contenente foto e documenti che ti accompagneranno nel tuo viaggio di ritorno, custodi della tua storia familiare.

Vivrai una giornata indimenticabile nei borghi della Tuscia Viterbese, dove tutti si conoscono e ogni sorriso è un legame con il passato. E anche se è la prima volta che lo visiti, sentirai che quel luogo è sempre stato parte di te, regalandoti una sensazione di nostalgia e familiarità.

Bolsena

Bolsena Visiterai  Bolsena, eletta dalla rivista Forbes tra le dieci piccole città più belle d’Europa, unica in Italia. Visiterai la Basilica dedicata a Santa Cristina,  cui viene dedicata ogni anno, una suggestiva processione a cui partecipano i discendenti degli emigrati  che rientrano dall’estero. La festa  dedicata alla martire cristiana rievoca la sua vita con una rappresentazione di dieci “quadri viventi”, allestiti nel centro storico, che raffigurano la vita della Santa. Gli abitanti del paese si vestono con costumi d’epoca romana..

Bolsena è anche  considerata il paese delle ortensie, e nel mese di giugno, vi si svolge la tradizionale “Festa delle Ortensie”e il paese si trasforma in un elegante giardino profumato

Attraversando i ripidi vicoli  giungerai all’imponente rocca Monaldeschi della Cervara dove, all’interno, puoi visitare il Museo Territoriale del Lago che racconta la storia del borgo e di tutta la Tuscia.

Dalle torri del castello  potrai scoprire l’azzurro intenso delle acque del lago di Bolsena con le sue due isolette, Martana e Bisentina. In primavera e in estate da Bolsena puoi compiere un’escursione in battello all’isola Bisentina, fare il bagno negli anfratti suggestivi e prendere il sole sulle rive del lago.

Canino

Visiterai l’antico borgo di Canino, uno dei luoghi  più rinomati della Tuscia,  a pochi passi dal mare e a pochi chilometri dal confine con la Toscana.

Potrai visitare le aree archeologiche dell’antica città etrusca di Vulci con le necropoli e oltre 10.000 tombe, il Castello e le Terme .

Il castello dell’ Abbadia, in origine, era un’abbazia benedettina (da cui il nome), fu trasformato nei secoli dalla Famiglia Farnese e abitato da Alessandro Farnese Papa Paolo III

Nel periodo napoleonico il castello fu abitato da Luciano Bonaparte, fratello dell’imperatore, come principe di Canino. Il castello  si raggiunge attraverso il suggestivo Ponte del Diavolo dal quale si gode una magnifica vista. All’interno troverai  il Museo archeologico con reperti e testimonianze della città etrusca.

Il paese è noto per l’ottimo olio extravergine DOP Canino coltivato in oltre 700 ettari . Potrai percorrere la strada dell’olio, vedere dal vivo gli oliveti e i frantoi e degustare “pane bruscato” condito con questo prodotto di alta qualità.

Valentano

Visiterai il piccolo borgo di Valentano nel territorio dell’Alto Viterbese al confine con la regione Toscana. Il paese domina la bellissima conca del Lago di Bolsena con la fertile pianura denominata il piano, ancora oggi coltivata.

Ogni anno, il giorno di Ferragosto verso “il piano” si celebra la festa, dedicata a Santa Maria Assunta, della “tiratura del solco dritto”, un’antica tradizione con radici legate al mondo contadino. 

I rituali della festa ripercorrono oggi il «solco» della tradizione, tramandata da generazioni da padre in figlio. I bifolchi devono tracciare un solco retto e lunghissimo  di circa 5 km, con  un aratro di legno trainato da buoi. Oggi i buoi sono stati  sostituiti da un aratro ma lo spirito e il valore della festa non sono cambiati. Più il solco è tracciato dritto, più forte è la speranza per un cospicuo raccolto e un buon auspicio per il futuro, grazie anche alla benedizione della Madonna. Il rito, realizzato solo da uomini, rappresenta la virilità. 

A pochi chilometri dal paese, in un territorio isolato e selvaggio, scoprirai il Lago di Mezzano circondato da ontani, canneti e pioppi e popolato da trote e carpe. Qui sono stati rinvenuti a poca profondità i resti di un importante villaggio su palafitte risalente all’Età del Bronzo con ceramiche, bronzi e oggetti in legno che puoi trovare esposti nel Museo della Preistoria della Tuscia a Valentano.