Il Lazio: I Borghi degli Antenati nella Valle dell'Aniene

Ritorno alle Radici: Vivere il Passato nel Borgo dei Tuoi Avi

 

Benvenuto nel borgo dei tuoi avi, dove ogni pietra racconta una storia e ogni stradina cela antiche memorie di famiglia. Qui, non sarai solo un turista, ma un membro della comunità, accolto calorosamente dalle Autorità locali e dai parenti che ti aspettano con gioia.

Esplorerai i luoghi simbolo del paese, dalle antiche mura della Chiesa al suggestivo silenzio del Cimitero, fino agli archivi che custodiscono gelosamente i documenti storici della tua famiglia. Potrai immergerti nella tua genealogia, scoprendo atti di nascita, battesimo, matrimonio e morte, ritrovando così le radici della tua storia.

Incontri speciali arricchiranno la tua esperienza: abbraccerai il lontano parente di cui non sapevi nulla e ascolterai gli aneddoti di vecchi amici di famiglia, che ti faranno sentire a casa, anche se sei a chilometri di distanza.

Camminerai lungo gli antichi vicoli, respirando l’atmosfera di un tempo, e ti perderai nelle piccole piazzette illuminate dalle luci del tramonto, lasciandoti incantare dal lento scorrere del tempo.

Parteciperai alla vita quotidiana del borgo, assistendo alla funzione religiosa e passeggiando tra i colorati mercatini, dove potrai gustare i prodotti locali e vivere appieno le tradizioni del posto.

Il pranzo organizzato dai tuoi parenti sarà un’occasione unica per assaporare la cucina tipica locale, un viaggio nei sapori autentici della tua terra d’origine.

Al termine della tua visita, riceverai lo “SCRIGNO DEI RICORDI”, una preziosa scatola di legno contenente foto e documenti che ti accompagneranno nel tuo viaggio di ritorno, custodi della tua storia familiare.

Vivrai una giornata indimenticabile nel borgo dei tuoi avi, dove tutti si conoscono e ogni sorriso è un legame con il passato. E anche se è la prima volta che lo visiti, sentirai che quel luogo è sempre stato parte di te, regalandoti una sensazione di nostalgia e familiarità.

 

 

Subiaco

 

 

Subiaco qui  puoi  percorrere la storia di una comunità fra preziose opere d’arte. Attraversando  la Piazzetta Pietra Sprecata raggiungerai  la chiesetta intitolata alla Madonna della Croce che la  popolazione ha utilizzato come rifugio durante i conflitti bellici.

Uno dei luoghi più caratteristici di Subiaco è il Borgo Medievale degli Opifici, fatto di vicoli e piccoli slarghi, centro nevralgico dell’economia sublacense dove  avevano sede le antiche botteghe artigiane del paese.

Visiterai il Monastero di San Benedetto edificato quasi mille anni fa, che custodisce la grotta (Sacro Speco) in cui il giovane Benedetto da Norcia trascorse la sua vita eremitica, prima di dedicarsi alla vita monastica.

Qui vicino sorge il Monastero di Santa Scolastica, il più antico monastero benedettino d’Italia e del mondo. “Ora et labora”  è scritto all’ingresso del Monastero. All’interno della biblioteca del Monastero di Santa Scolastica, si trova la prima macchina per la stampa dei libri, arrivata in Italia nel 1464 da chierici tedeschi che inventarono  un nuovo carattere, il tipo romano, conosciuto anche come “carattere sublacense“, regalando a Subiaco il titolo di “culla della stampa italiana”. I monaci benedettini portarono nel mondo la cultura fondando scuole e università, fornendo assistenza agli emigrati italiani, in particolare nei paesi dell’America Latina. Nel 1851 fondarono la città di Subiaco in Australia, alla periferia di Perth, dove risiedono 20.000 italiani.

Vallepietra

Vallepietra: puoi visitare il Santuario della Santissima Trinità di Vallepietra, posto sotto il “Sacro Scoglio”,  luogo dove gli emigrati invocavano la protezione prima di partire per terre sconosciute, portando via le immagini  benedette della Santissima Trinità.  Visita al museo sottostante il Santuario che raccoglie gli ex-voto più significativi che i pellegrini, nel corso degli anni, hanno donato al santuario per esprimere la loro riconoscenza e la loro devozione.

Puoi  partecipare a diverse tipologie di laboratori, allestiti in strutture adeguate: il confezionamento homemade della tradizionale “sagna” fresca e, in alcuni periodi dell’anno,  la smielatura del miele della Valle del Simbrivio.

 Partendo da Vallepietra potrai percorrere le antiche vie alla scoperta delle sorgenti,  sostando in luoghi incantati. Queste strade conducevano a valle, fino alla stazione di Piglio e venivano percorse a piedi, in piccoli gruppi, da coloro che erano costretti a partire per terre sconosciute.  

Jenne

Jenne, è un paesino  arroccato su uno sperone roccioso proteso verso la Valle dell’Aniene. Qui puoi percorrere un tratto della “Via della Transumanza”  seguendo i percorsi dei pastori che giungevano fino al mare di Fondi. Degusterai gli ‘NDREMMAPPI DI JENNE” farina integrale di grano macinata presso il molino comunale ed impastata con  acqua e sale. Le mani laboriose delle massaie la lavorano in sfoglie sottili tagliandole sulla forma di corti bastoncini. Il risultato di un’unione che dura da centinaia di anni tra il mare e la montagna. I pastori,  tornando con il loro gregge agli alpeggi estivi riportavano quello che di più semplice ed economico il mare loro offriva: alici in salamoia; ad esse univano quello che riuscivano con duro lavoro a strappare ai piccoli appezzamenti di terra in montagna: il grano.

Cervara di Roma

Cervara di Roma. Percorrerai  la “Scalinata degli Artisti”, un percorso suggestivo ed emozionante tra le antiche case del borgo dove pittori, scultori, poeti hanno lasciato in eredità al paese montano le loro opere. La scalinata che raggiunge la piazza principale è un’opera esemplare in cui si fondono arte, storia e natura. Qui hanno trovato ispirazione personaggi illustri come Ernest Antoine Hébert, Samuel F.B. Morse, Ludwig Adrian Richter, il Wellmann, Oscar Kochosca, Ennio Morricone . Nel percorrere la scalinata si trovano opere, balconate panoramiche, speroni di roccia, antiche case e  piazzette.

Verrai accolto dalla bellezza solenne dei paesaggi e da  quella più profana delle modelle locali. Qui i  pittori alla fine dell’Ottocento  si fermarono per ritrarre le tante belle donne durante il “Grand Tour” e  Anticoli Corrado è oramai noto come il paese dei pittori e delle modelle. Intorno al 1930 una cinquantina di pittori italiani e stranieri avevano realizzato, affittando o ristrutturando vecchie abitazioni e stalle, degli studi ove dipingere quadri ispirati dalle muse locali, disposte a posare e raggiungere una notorietà insperata per una contadina. La professione di modello e modella si rivelò per gli anticolani una  risorsa economica e un’inaspettata occasione di emancipazione, soprattutto per le ragazze, che, d’inverno, quando gli artisti ripartivano, emigravano per seguirli nei loro studi,  conquistando  autonomia dalle famiglie.

Anticoli

Visitare Anticoli significa scoprire un patrimonio d’arte nel  Palazzo Baronale dove ha sede il Civico Museo di Arte moderna e Contemporanea, una preziosa raccolta di centinaia di opere eseguite sul posto dagli artisti che soggiornavano in Anticoli. Anche tu potrai cimentarti nel disegno e nella pittura, partecipando ai mini corsi organizzati dagli artisti locali e così il mondo dell’arte,